Il borsino degli azzurri di domenica 6 agosto

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In attesa del preliminare di Champions a cui mancano solo dieci giorni, dopo l’Audi Cup giocata dagli azzurri ad ottimi livelli.

UP

Koulibaly 7+

Come volevasi dimostrare ed ampiamente anticipato e pronosticato in un borsino precedente. Dopo Chievo. A volte si sfasterea. Ma poi quando davvero conta o quando ne vale la pena come a Monaco non si pone il problema. Signori ecco a voi la difesa ad uno. Certezza per il prossimo preliminare.

Sepe 7

‘O cardinale in un solo pomeriggio si candida prepotentemente per il ruolo di secondo di Reina.
Mostra una personalità non indifferente e piedi davvero buoni.
Giovane, Italiano e del vivaio azzurro. Praticamente perfetto.
E gratis.
Forse abbiamo davvero trovato sto benedetto portiere.

DOWN

Zielinsky e Diawara 4,5

Stanno entrambi abbastanza rovinati. Io continuo a pensare che Diawara non è un regista. Quanto meno non uno adatto al gioco di Sarri. Troppo poco tecnico. La palla e’ sempre troppo lenta e la squadra perde tempi di gioco. Zio invece Sempre più incostante e poco efficace. Si limita al compitino quando potrebbe fare molto di più. Entrambi sembrano davvero a terra fisicamente.

Pavoletti 2

Come i palloni che ha toccato nella gara contro il Bayern Monaco di cui uno con le mani. Ormai oggetto misteriosissimo e giocatore assolutamente non necessario alla causa. Da sbolognare.

Emanuele Giaccherini 0

Zero nonostante la prestazione ed il gol con la primavera del Bayern. Certo che sì. Anzi proprio per quello. Perché un gol del genere può insinuare dubbi e mettere in difficolta direttore sportivo e tifosi. E dubbi non ce ne devono essere: se n’adda i e basta. O alla proppatria o al Barca al posto di Neymar come ipotizza qualcuno ma se ne deve andare. E ribadisco non pensate che io ce l’abbia con lui perché juventino, mai ‘na cosa ‘e chest…

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Felice, papà, molto, e marito. Ispirato dalla filosofia Troisiana e cresciuto a pane e Così Parlò Bellavista. Malato (grave) di Napoli e del Napoli dalla nascita. Rapito dall’ironia e dalla punta di penna di Peppino Pacileo. Appassionato di economia, anche per necessità. Insomma una gran bella vita da orsacchiotto. Poi, però, prendi un tram in faccia all’improvviso e tutto si ribalta… e tutto è diverso. Ma non bisogna mai mollare…mai…perché il cielo è azzurro…proprio come il mare…

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