Benvenuti al Sud

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Ieri ho provato una esperienza molto adrenalinica. E che ne fai di un lancio con l’elastico dal ponte di Brooklyn.
Ieri era giorno di pagelle a TV Luna. In un attimo di distrazione ho dimenticato di indossare il giubbotto antiproiettile.
Una follia.
Al parco S. Paolo senza giubbotto antiproiettile. A Fuorigrotta, zona stadio, il giorno prima di una partita. Senza protezioni.
Proprio una follia.
Me ne sono reso conto in auto, avrei voluto tornare indietro ma era troppo tardi.
I primi problemi già sulla tangenziale, nel traffico, quando, a dire il vero molto imprudentemente, abbiamo messo la freccia per cambiare corsia. Tre teppisti, scesi dal SUV che volevamo superare, con catene e spranghe ci hanno attaccato e sfasciato l’auto.
Nonostante questo siamo riusciti ad arrivare a Fuorigrotta.
E le cose sono peggiorate.
Abbiamo evitato decine di proiettili vaganti che sfioravano il veicolo, manco fossero i colpi degli alieni del mitico Space Invaders.
Troppi in verità.
Poi siamo stati sfiorati da due sbomboni di Ciro Mertens, in pratica due bombe carta, esplosi a pochi passi da noi, cavandocela per miracolo.
Ci siamo subito resi conto che alle decine, ma che dico, alle centinaia di “normali” e quotidiani eventi criminali cittadini si stavano aggiungendo le prove generali della guerriglia urbana di oggi, in previsione della gara di Champions.
In pratica nu gioc elettronico.
Call of duty naples edition.
Adrenalina alle stelle.
Non so come ma siamo riusciti ad arrivare a destinazione e poi tornare a casa interi.
Noi. ‘A machin un po’ meno.
Mai più senza giubbotto.
Questo è sicuro.
Il problema è serio.
Molti tifosi azzurri si sono lamentati di una trasmissione andata in onda domenica sulla Rai che parlava del Napoli e di Napoli.
Pare si chiami qualcosa come antidoping.
Stranamente non la conduce il dottor Agricola ma un genio secondo me sprecato per una trasmissione del genere.
Io in Rai, vista la sua faccia PULITA nonché la SPECCHIATA onesta’ intellettuale lo vedrei molto meglio come responsabile delle pulizie dell’intera struttura.
Pare che la trasmissione senza alcuna prova e con ragionamenti del tutto a cazzo abbia insinuato legami passati e soprattutto presenti tra la camorra e il Napoli.
Molti tifosi si so’ indignati.
Per me stanno fuori.
Intanto un genio non ha bisogno di prove o argomenti giornalistici, ammesso che sia un giornalista.
Poi a Napoli la camorra c’è per cui non facciamo i qualunquisti.
Infine le prove so schiaccianti.
In nove anni ben nove episodi criminalità contro giocatori del Napoli.
Chiari avvertimenti.
Lo capirebbe pure uno che non è genio figuriamoci uno che è genio.
Ad onor del vero le vittime non sono solo giocatori. Ci sono anche due ex compagne. Ma sette episodi sono assai lo stesso. Troppi per essere coincidenze.
Ben due furti d’auto, due scippi e tre furti in casa. Di cui uno a Zuniga che e’ forse legittima difesa considerato che ruba lo stipendio da anni… E si dice che alla nonna di Michu ed alla zia di Vargas dei brutti ceffi con l’accento vagamente partenopeo hanno rubato la pensione for ‘a banc, in Spagna ed in Cile…
Ma è che stamm parlann?
Il messaggio che è passato, in Rai, servizio nazionale (!), e’ che se abbiamo perso lo scudetto nell’88 e’ stato per la camorra e se non lo vinceremo quest’anno sarà perché non lo vorrà la camorra.
Io l’ho detto che è un genio.
Sono cose che io dico da anni.
Per vincere lo scudetto il Napoli deve essere 10 punti più forti della Juve ed essere più forte della camorra.
Ma non di questa camorra…
Di un’altra “camorra”, fatta di poteri forti politici ed economici che controllano testate e tv sportive, fatta di moviole inventate ad arte con linee immaginarie, fatta di formazioni e convocazioni della Nazionale decise a tavolino. E per questa non ci sono giubbotti antiproiettile che tengano…

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