Amm’ fatt’ a fine re tracch’ (Traduzione: Purtroppo il Napoli ci ha fatto esplodere la rabbia gialla !)

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Il tredicesimo turno di campionato, ci ha fatto pigliare collera assaje assaje. Vogliamo dare la colpa alla pioggia ? E diamola pure. Vogliamo stigmatizzare la caparbietà dell’avversario ? E  stigmatizziamola pure. Vogliamo parlar male di Mister Ancelotti ? E parliamone pure. Vogliamo fare na faccia e paccher’ a Mertens, Insigne e Callejon ? E facciamola pure. Vogliamo trovare un motivo, un perché, un per come ? E troviamolo pure. Ma il brutto pareggio con il Chievo purtroppo non si può cancellare in nessun modo possibile. E tocca masticare amaro, ahimè.

Ed intanto hanno vinto Udinese, Inter, Parma ed Empoli. Come il Napoli hanno pareggiato Bologna, Fiorentina, Lazio, Milan, Genoa, Samp, Cagliari, Torino ed il gufo Chievo. Ha perso solo la Spal.

Udinese-Roma 1-0. I gagliardi friulani hanno messo sotto torchio i mollicci capitolini ed hanno conquistato meritatamente i tre punti nel primo anticipo del tredicesimo turno. Ha indubbiamente giovato il cambio dell’allenatore sulla panchina bianconera. Mister Nicola, subentrato allo spagnolo Velazquez, ha portato in dote un bel po’ di fortuna e tanto sanguigno pathos a bordo campo. Grande prova del talento argentino De Paul: il numero 10 dell’Udinese ha realizzato un gol da vero fuoriclasse. Sull’altra sponda i giallorossi hanno giocato davvero maluccio. Privi di Florenzi, De Rossi, Manolas, Falcao, Cafu’, Batistuta e soprattutto Totti, i romanisti non sono mai riusciti ad imporre il proprio gioco, casomai ne avessero avuto uno in campionato fin qui, dove hanno collezionato così già la quarta sconfitta. E domenica prossima, dopo l’intermezzo di CL contro il Real Madrid, si troverà di fronte la squadra nerazzurra dell’ex Spalletti. Mica semplice la settimana di Dzeko e compagni, eehh?

Rubentus-Spal 2-0. Io non l’ho vista. E voi… voi l’avete vista ? Avete gufato pure ? Ma no, nun perdit’ tiemp’ a vutta’ sicciate varie sui poveri serpentini. Purtroppo, sono inesorabilmente destinati al trionfo. Pe mo’ stann’ già a buon punto. Cierresettete’ fa sfracelli ed il difensore di turno non fa che collaborare passivamente: stavolta è toccato a Felipe, si è letteralmente addurmut’ al cospetto del condottiero portoghese… “cadde come l’uom cui sonno piglia” (Divina Commedia). La Spal sembra che ha giocato la sua disonesta partita, mostrando come si fa bene lo zerbino. Solo il Genoa, sin qui, ha tenuto la schiena dritta nello ndrangheta stadium.

Inter-Frosinone 3-0. Quando i giocatori nerazzurri hanno saputo che era stata organizzata una seduta integrativa d’allenamento di sabato sera, in vista della prossima sfida CL contro il Tottenham, un po’ ci son rimasti male. Hanno detto a Mister Spalletti: “Ma come, ci siamo allenati tutt’ a semman’ e mo’ ciamm’ allena’ pur’ staser’ ? E po’… a pizz’ quann’ cia jamm’ a mangia’ ?” Così, buona parte dei migliori, ha ben pensato di evitarsi persino la seccatura di scendere in campo contro il Frosinone delle meraviglie. Per Keita e Lautaro Martinez, invece, è stata un’ottima occasione per rubare la scena, proprio in allenamento serale, a Perisic ed Icardi. Così sono diventati loro due i veri trascinatori della netta affermazione dei nerazzurri made in China, Keita con una doppietta e Lautaro Martinez con un gol a lungo festeggiato. La squadra nerazzurra si è rialzata dopo il capitombolo con l’Atalanta di due settimane fa. Col Frosinone è arrivato insieme all avversario più comodo anche la risposta migliore, dopo il brutto spettacolo offerto a Bergamo. Buona prova dell’illuminante Politano, che ha ormai soffiato la fascia destra a Candreva. Per i ciociari, che venivano da una striscia di risultati utili, è arrivata una scontata battuta d’arresto. In parte preannunciata, a dir il vero.

Parma-Sassuolo 2-1. I ducali hanno sfruttato il gran momento di speedy Gervinho e, in un sol colpo, hanno battuto i neroverdi e li hanno persino scavalcati in classifica. Il derby emiliano ha fatto vedere quasi tutte le cose buone, gol compresi, nella prima metà della gara. Giocato all’ora di pranzo domenicale, il match è sembrato esaurirsi nei primi 45 minuti. Al ritorno in campo delle squadre la partita ha smesso di essere interessante e le azioni da gol si son perse nell’oblio. C’è un aspetto da sottolineare: il possesso palla è stato nettamente a favore del Sassuolo con oltre il 70%. Tuttavia, nonostante tale predominio, la squadra di Mister De Zerbi è apparsa meno lucida e determinata in attacco con un Berardi piuttosto evanescente. Il Parma con questa vittoria si è avvicinato alla zona delle squadre che lottano per un piazzamento in Europa. Ottima performance fin qui per la migliore tra le neopromosse.

Napoli-Chievo 0-0. Profonda delusione. Una domenica pomeriggio fatta di tanta pioggia e di tremendi ingrippi intestinali per i falliti attacchi dei nostri beniamini, apparsi per larghi tratti un po’ mosci, un po’ svogliati, un po’ inconcludenti, un po’ sfortunati. Insomma nun è stat’ cos’… e nuje c’ simm’ ntusscat’ tutt’ o’ rau’ e pur’ a tracchiulell’ !! Per ogni approfondimento non perdetevi le pagelle di Felice.

Bologna-Fiorentina 0-0. Il derby dell’Appennino si è chiuso in parità e senza reti. Sin qui, nel torneo, 11 sono stati i gol fatti dai felsinei e 10 sono stati quelli invece subiti dai toscani. A ben vedere, forse, il risultato era già scritto nell’analisi statistica dei numeri. Troppa stitichezza in fase realizzativa. Consigliabile un buon lassativo pallonaro per entrambe, sotto forma di bomber prolifico. In campo si è pertanto visto un match un po’ avaro di emozioni: forse solo 4 o 5 volte le squadre si sono rese effettivamente pericolose sotto porta avversaria. Tra le due, la Fiorentina è quella che è andata più vicina al gol, colpendo anche un palo. Comunque entrambi gli estremi difensori sono apparsi in forma ed hanno ben presidiato la rispettiva porta. Il punto conquistato non ha accontentato in definitiva nessuna delle due squadre, partite forse ad agosto con altre ambizioni.

Empoli-Atalanta 3-2. La cura di mister Iachini a quanto pare ha funzionato. Due gare, due vittorie. Sei punti su sei. Dopo l’Udinese anche la squadra bergamasca, data per favorita grazie al recente prezioso curriculum di quattro vittorie consecutive, ha dovuto piegarsi al ritrovato vigore dei blues di Toscana. Sotto di due gol, in difficoltà contro lo spessore tecnico degli atalantini, i battaglieri empolesi non si son persi di coraggio ed hanno prima rimontato e poi superato gli avversari, ridotti in dieci per l’espulsione di uno stranamente bisbetico Ilicic. Mister Gasperini, pressoché furioso a bordo campo per la sconfitta, ha lanciato occhiatacce a destra e a manca verso i propri giocatori che hanno gettato via una vittoria già in pugno.

Lazio-Milan 1-1. Gran bella gara, ben combattuta e ricca di repentini contrattacchi, il più delle volte fermati al meglio dai guantoni dei due rispettivi portieri, Strakosha e Donnarumma. L’equilibrio della partita, giocata a tratti a ritmi alti, si è spezzato solo a 12 minuti dalla fine con un forte tiro scagliato dal milanista Kessie, deviato sciaguratamente da Wallace nella porta laziale. Quando ormai sembrava che la vittoria fosse appannaggio dei rossoneri, un tiro scagliato da fuori area da Correa, più per disperazione che per convinzione, si è invece insaccato con precisione nell’angolino, a pochi secondi dalla conclusione del match,  superando l’estremo difensore del Milan e riconducendo sulla parità il risultato. Per i rossoneri, scesi in campo orfani di alcuni top player e del chiatt player per eccellenza, un ottimo punto in trasferta. Per gli aquilotti, privi da tempo delle giocate del miglior Milinkovic Savic, un punto recuperato in extremis, buono per tenere dietro proprio il Milan in classifica.

Genoa-Samp 1-1. Non è stata una partita il derby ligure, semplicemente è stata una battaglia. Infatti, non c’è stato angolo del rettangolo verde che non è assurto a luogo di scontro fisico e tecnico tra rossoblu e blucerchiati. Entrambe le squadre hanno provato a vincere il match, a cercare il guizzo giusto per prevalere sull’avversaria. Più Genoa che Samp, però domenica sera nel penultimo posticipo. Sugli scudi è andato sicuramente il portiere doriano Audero, protagonista di slow motion da ogni lato con due super parate, su Kouame e Piatek, quando il risultato era già fissato sull’uno a uno. Erano attesi i bomber ed i bomber non sono mancati all’evento: Quagliarella ha realizzato il gol del momentaneo vantaggio doriano, Piatek, di rigore invece, ha firmato il pari ed anche il primo posto nella classifica dei capocannonieri con il decimo centro in campionato. Splendide le coreografie sugli spalti offerte ad inizio partita dai tifosi.

Cagliari-Torino 0-0. Il vento ha condizionato il match a lungo ed il gioco delle due contendenti ne ha risentito tanto. Partita piuttosto equilibrata, ma ai punti avrebbe meritato di vincere la squadra granata che, soprattutto nel secondo tempo, è andata più volte vicino al gol. Il portiere sardo Cragno è stato veramente bravo in più occasioni a respingere gli attacchi degli avanti piemontesi, pelatone Zaza e scartellato Belotti in primis. Un punto ciascuno e non si è pigliato collera nessuno.

Ed ora spazio alla Championsssssssss.
C’è la Stella Rossa di scena al San Paolo ed il Napoli deve subito buttarsi alle spalle la brutta prestazione fatta contro la stellina gialla veronese.
Forza Napoli.
Sempre e comunque.
Andrea P&B 👍🏻😊

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mm
Tifoso del Napoli dai tempi del maestro Luis Vinicio, sognatore da sempre, fotografo mancato e strimpellatore convinto di strumento a sei corde, bancario fedele ultratrentennale, laureato in economia aziendale alla tenera età di 50 anni, sposato con prossima vista sulle nozze d’argento con due figli parimenti tifosi del Napoli sin dalla nascita, provo a seguire gli insegnamenti del Cristo Gesù e di tanto in tanto mi cimento a parlare di pallone… ma solo a mente fredda. Non odio la Juventus, mi limito solo ad evitarla scrupolosamente per non cadere in tentazione! Saluto di solito con “Pace e Bene”… e qualcuno recentemente mi ha apostrofato proprio così, “Andrea Pace e Bene”. Mi sembra una buona idea per il mio nick name da provetto blogger azzurro. Andrea P&B.

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