Allegro ma dove vai?

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Veramente abbiamo rischiato.
Sarebbe stata una sconvolgente novità. Sconvolgente mo’…
Rubo Allegro voleva andare via.
Voleva lasciare il villaggio.
Come un naufrago qualunque dell’isola dei famosi.
Come un tipico concorrente del gioco dei rubo pacchi.
“Rifiuto l’offerta di Rubo occhio di lince, rifiuto il rinnovo, lascio il villaggio e vado avanti”.
Non se la sentiva più di vivere così.
Una improvvisa crisi mistica?
Una svolta morale?
Macché…
Aveva capito che probabilmente non c’era più niente da rubare.
Quando hai rubato tutto il rubabile, poi diventa davvero difficile.
E poi quest’anno c’è anche la VAR.
Ma e’ stato un attimo di debolezza.
Un piccolo attimo di debolezza.
Poi si è guardato intorno e per fortuna ha cambiato idea.
Che culo…
E resta.
E resta perché è nato per questo.
Per stare coi rubi.
In cattività.
Come gli gnu (rant).
Perché tutti i rubi sono un po’ gnu.
Ma tanto, tanto gnu (rant).
I rubi del futuro, piccirilli così come Rubybala e la sua splendida nuova maglietta da rubo, col numero 10.
Oggi taglia S, ma domani di sicuro XL, ma che dico XL, XLL.
La numero dieci, nel segno di rubi famosi, mitici, come Ruboli’, Rubo Roby, Rubo Alex.
Di cui già oggi Rubybala è nettamente più bravo, come dice anche la Gazzetta di Rubolandia .
E poi i rubi del passato, quelli storici, come rubo buffone.
Il rubo signore e gentiluomo.
Rubo Hood, che ruba ai poveri per dare a se stesso.
E’ per loro che Allegro ha deciso di restare.
Per insegnare al piccirillo a fare meglio le capriole in area di rigore e, per imparare, finalmente, dal grande, come si giocano le rubobollette.
Ed è a loro che Rubo Allegro si attacca. Con forza e disperazione.
Ancora una volta.
A loro ma soprattutto al suo rubo per eccellenza:
Rubo Rizzolo, unica vera garanzia assoluta.
Attaccati a loro Allegro, fai bene.
Attaccati ai Rubi Alle’ !!!

…Qui Rubolandia a voi realtà…

Noi rubi siam cosi
Noi siamo juventi’
rubiamo su per giù
Da cent’anni o poco più

 

Di Zibignev Pistokk

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mm
Zibignev nasce in Polonia il 10 maggio 1977. Nel mito di Boniek. All’eta’ di 10 anni i suoi genitori si trasferiscono a Napoli, giusto in tempo per il primo scudetto azzurro. Per Zibi è una folgorazione. Lui lo vede come un segno degli Dei e diventa tifosissimo azzurro. Non perde una gara scavalcando sempre dal lato distinti. Il padre fa una discreta carriera, diventa prima parcheggiatore abusivo e poi bagarino ufficiale sotto la curva b. Grazie ai suoi sacrifici, Zibignev si laurea in giornalismo col massimo dei voti, con una tesi di 20 tomi, da 1000 pagine l’uno, su furti della Juventus, squadra nei confronti della quale sviluppa un odio incondizionato e fortissimo. La sua tesi il giorno dopo la pubblicazione è scomparsa e non è mai più stata ritrovata. Per questa sua posizione antijuventina è nelle liste di proscrizione di sky, di mediaset e di tutti i giornali di italia. Nessuno tranne 17su24.it poteva dunque assumerlo.

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