DICIANNOVESIMA GIORNATA: Al termine del girone d’andata… ce stamme nuje annanz a tutt quant !

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Lo so. Siete un po’ affaticati dalle fatiche della tavola. Vedete
davanti agli occhi volteggiare gli struffoli… e pensate che deve avervi
fatto peso la frittura di pesce.
Lo so. Tenete poco tempo per leggere, forse pure poca voglia… prima che
l’abbiocco vi colga senza preavviso e il ronf ronf vi assalga
impunemente.
Siccome lo so quello che state vivendo in questi giorni, provo a farla
breve questa volta. Na cosa asciutta asciutta.

Il Napoli è primo. Tutte le altre squadre se stann’ sbattenn’
inutilmente. Perciò arrepusatev’ nu poco. Tant’ nun serv’ a
nient’ chell’ ca facit’. Tiè tiè tiè !

In sintesi: 2 vittorie domestiche, 4 vittorie in trasferta e 4 pareggi.
Pochi i gol fatti: appena 18. Se non erro, minimo stagionale.

Crotone-Napoli 0-1. Vittoria con qualche patema d’animo. Non è stata
proprio una passeggiata la partita degli azzurri in terra calabra. La
sensazione, dal mio salottiero punto di vista, è stata quella che gli
azzurri hanno giocato un po’ col freno a mano tirato… e forse pure
co mutor’ ra machina stutat’.
Senza tanta inventiva il gioco azzurro, cercando di capitalizzare al
massimo la rete di capitan Marek Rekordik.
Nel secondo tempo, prima Trotta, poi Stoian ed infine Crociata, colti da
un’improvvisa smania crotonica, hanno pensato bene di farci venire un
panteco bello e buono.
Meno male che in porta c’è stata la prontezza di riflessi di Mastro
Lindo Reina, che accussi’ si è abbuscat’ la jurnata di fatica con
tanti ringraziamenti.
Un monumento andrebbe eretto ad Allan… in assoluto la vera anima
partenopea in queste ultime partite. Masaniello brasilero.
Per tutti gli altri approfondimenti comunque, fate felice Felice: non
mancate di leggere le sue puntuali pagelle !!

Fiorentina-Milan 1-1. I rossoneri hanno pareggiato, e questa è già una
notizia. Pari conquistato con caparbietà contro la Viola che, in
campionato, è al suo settimo risultato utile consecutivo (5 pari e 2
vittorie). Risultato di parità tutto sommato giusto per quello che si è
visto in campo. Le due contendenti avranno tutto il girone di ritorno per
cercare di conquistare un posto in Europa League. Al giro di boa, la
Fiorentina ha 27 punti ed il Milan 25.

Bologna-Udinese 1-2. Quinta vittoria consecutiva per la squadra friulana.
Mese di dicembre eccezionale per la squadra friulana con 14 gol fatti e
solo 2 subiti. Ha messo sotto Crotone, Inter e Bologna in trasferta,
Benevento e Verona in casa. Mica male. Il match è stato piuttosto vivace
ed entrambe le squadre hanno provato a vincere la gara. Nella circostanza
l’ha spuntata la maggiore determinazione dei bianconeri del Friuli.
Ora in classifica, al termine della prima parte del campionato, il Bologna
ha 24 punti mentre l’Udinese sale a 27 punti.

Samp-Spal 2-0. Il risultato è un tantino fuorviante. Al novantesimo le
squadre erano sullo zero a zero. Ma il meglio, per i tifosi di casa, è
accaduto dopo lo scadere del tempo regolamentare: un rigore concesso
generosamente ed una successiva rete in contropiede, hanno permesso a
Quagliarella di segnare una doppietta ed alla Samp di vincere quando tutto
sembrava essere già fissato. La squadra doriana veniva da un periodo
alquanto negativo, solo un punto nelle ultime cinque gare, ed è stata
caparbia nel cercare di battere la Spal che, dal canto suo, ha ben
imbrigliato, almeno fino al novantesimo, le trame dei liguri. In
classifica la Samp arriva a 30 punti, mentre la Spal si attesta
esattamente alla metà con 15 punti.

Benevento-Chievo 1-0. Sono troppo emozionato. Fatico a trovare le parole
giuste per celebrare degnamente il momento. I cugini di Campania hanno
vinto la prima gara in serie A. Finalmente ce l’hanno fatta.
Meritatamente i sanniti hanno sconfitto la squadra veronese, apparsa di
suo piuttosto arrendevole. I clivensi nel mese di dicembre hanno
raccattato solo un punto, grazie al pari interno con la Roma, ed hanno
subito ben quattro sconfitte. Per il Benevento la salvezza appare ancora
lontana, forse lontanissima. Ma almeno la prima vittoria è ufficialmente
entrata nella storia. Al giro di boa il Chievo ha 21 punti, i giallorossi
stregoni appena 4.

Torino-Genoa 0-0. Titolo: Decimo pareggio della squadra granata.
Sottotitolo: Perin insuperabile nella porta genoana. Sottosottotitolo: Un
sussulto, splendido tiro a giro di Berenguer indirizzato all’incrocio
dei pali, volo spettacolare di Perin e deviazione in corner con la mano di
richiamo. Fine. Scorrono piano i titoli di coda, su un match quasi
scontato nel risultato finale, identico a quello iniziale. Colpo di scena:
si rivede Pepito Rossi in campo. Applausi. Di affetto. In classifica il
Torino gira a 25 punti, il Genoa a 18.

Roma-Sassuolo 1-1. Che sorpresona. I giallorossi fermati dai neroverdi.
Quoque tu Saxuolo… avrebbero detto più o meno 2000 anni fa gli antenati
di Di Francesco, che dopo cinque anni sulla panchina emiliana si è visto
“tradito” proprio dalla sua ex squadra che, ad onor del vero,
non si è “scansata”, neanche dopo la rete incassata da
Pellegrini (ex anch’egli).
Che dire… la squadra capitolina non sta attraversando un buon momento,
dopo l’eliminazione in coppa nazionale e la sconfitta in terra
serpentina. Buon per noi, tifosi del Napoli noooo? Così magari si
concentra solo sulla Champions, arriva in finale e vince pure, eehh! In
classifica Roma a 39 punti, con una partita da recuperare, e Sassuolo a 21.

Atalanta-Cagliari 1-2. Come spesso mi ricorda il mio amico Pietro, che di
pallone se ne intende, “squadra che vince in trasferta poi perde in
casa”. A Bergamo forse non conoscono Pietro o non sanno distinguere
bene quando giocano in trasferta e quando in casa. Sta di fatto che i
rossoblu isolani, tomi tomi e cacchi cacchi, si son portati oltremare i
tre punti. Vero è che gli atalantini hanno cercato in tutti i modi di far
valere il fattore campo, ma non ci sono riusciti e sono così incappati in
una classica giornata storta… soprattutto in difesa. Ad ogni modo, al
termine del girone di andata i bergamaschi contano 27 punti in classifica,
mentre i nipotini di GiggiRiva ne contano 20.

Inter-Lazio 0-0. Risultato bugiardo per una partita vera. Il miglior match
dell’ultimo turno di andata. Se le reti sono rimaste inviolate lo si
deve solo alla bravura dei due estremi difensori, Handanovic e Stracosha,
ed un po’ alla cattiva mira degli attaccanti. La Cina nerazzurra ha
realizzato solo 2 punti negli ultimi 4 turni di campionato, staccandosi
repentinamente dalla vetta della classifica dopo aver raggiunto il primato
ad inizio dicembre. Esagerarono nel segnare 5 gol al Chievo e mo’ ne
stann’ pavann’ e conseguenz’.
Gli aquilotti laziali invece vanno a mille e, senza contare i torti
arbitrali subiti nelle partite con Fiorentina e Torino, sarebbero
certamente più su in classifica.
In avanti la Lazio è molto ben attrezzata, talentuosa e ricca di
imprevedibilità. Su tutti, Milinkovic-Savic: una forza della natura unita
ad una bravura eccezionale.
Comunque i nerazzurri si fermano a 41 punti ed i biancocelesti, con una
partita in meno, chiudono il duemila17 a 37 punti.

Verona-Rubentus 1-3. Nello scontro diretto tra due delle più simpatiche
squadre del campionato primeggia, stranamente, la squadra in divisa
gialla. Partita senza storia, ma anche senza filosofia e matematica.
Sicché c’è poco da scrivere sul match. Mi limito ad esprimere solo un
desiderio per il nuovo anno. Chissà se lo condividete almeno un po’…
Verona in serie B e Rubentus in finale di Champions (sconfitta sonoramente
un’altra volta però, eehh!).

Ora passo agli Auguri. Sinceri. Veri. Buon Anno a tutti Voi. Tanta
serenità. Vivete al meglio il 2018. Pace e Bene. Sempre.
Andrea.

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mm
Tifoso del Napoli dai tempi del maestro Luis Vinicio, sognatore da sempre, fotografo mancato e strimpellatore convinto di strumento a sei corde, bancario fedele ultratrentennale, laureato in economia aziendale alla tenera età di 50 anni, sposato con prossima vista sulle nozze d’argento con due figli parimenti tifosi del Napoli sin dalla nascita, provo a seguire gli insegnamenti del Cristo Gesù e di tanto in tanto mi cimento a parlare di pallone… ma solo a mente fredda. Non odio la Juventus, mi limito solo ad evitarla scrupolosamente per non cadere in tentazione! Saluto di solito con “Pace e Bene”… e qualcuno recentemente mi ha apostrofato proprio così, “Andrea Pace e Bene”. Mi sembra una buona idea per il mio nick name da provetto blogger azzurro. Andrea P&B.

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